DISCOVER KYTHIRA
PRESENTAZIONE DEL ISOLA
Posta tra lo Ionio, l'Egeo ed il Mare di Creta, Citera è un'isola piena di sorprese, contrasti e bellezze naturali.
Di una superficie di circa 280 km2 (28 km di lunghezza e 14 km di larghezza), l'isola di Citera ha una grandezza comparabile a quella di Malta, di Ibiza o ancora di Paros. I visitatori possono muoversi in automobile, motocicletta, scooter o bicicletta.
Evocata spesso dalla pittura e dalla letteratura, Citera si tiene al di fuori dei circuiti turistici tradizionali. Conserva il fascino della Grecia autentica. L' isola gode di un soleggiamento eccezionale e di un clima temperato ideale. Le temperature che prevalgono a Citera sono tra le più miti di tutta la Grecia.
Vacanze a Citera significano relax, serenità e fantasticherie solitarie o in due, attraverso la diversità dei paesaggi dell'isola. Immersa in un'atmosfera unica, a Citera si può incontrare la Grecia di ieri e di oggi, un mondo intermedio, con aromi greci e italiani, nonché non pochi influssi francesi.
Porta della Grecia, dell'Egeo e dell'Italia, Citera è soprattutto una porta aperta sulle vostre vacanze di cui l'Albergo Margarita vi offre la chiave.
BREVE STORIA DELL'ISOLA
L'isola di Citera occupa innanzi tutto una posizione geostrategica di primo ordine che ha attratto molti popoli nel corso della sua storia. Nel terzo millennio a.C. è stata colonizzata dai Micenei venuti da Creta. Nell'Iliade Omero cita due eroi di Citera, Licofrone e Amfidamante. Nel 424 a.C. Citera diventa alleata di Atene durante la Guerra Peloponnesiaca. Nell'antichità Citera è famosa come l'isola di Afrodite, dea della belleza e dell'amore. É stato localizzato nell'isola un tempio a lei dedicato.
Dopo Roma, il dominio sull'isola viene esercitato da Bisanzio. Agli inizi del Medioevo Citera, conosciuto un periodo di spopolamento, passa sotto il dominio dei signori di Monemvasia. A partire dal 13o secolo l'isola conosce un periodo di dominio veneziano quasi ininterrotto durato 600 anni, dapprima con la famiglia dell'avventuriero Marco Venieri ed in seguito con la stessa Repubblica Serenissima di Venezia, nel 16o secolo. Come pure altre isole dello Ionio, l'isola non ha conosciuto la dominazione turca (tranne una breve occupazione russo-turca dal 1715 al 1718).
La movimentata storia di Citera è accompagnata da terribili assalti di pirati, come il famoso Barbarossa, che lasciano l'isola totalmente distrutta.
A causa degli assalti distruttivi da parte dei pirati e sotto la costante minaccia di operazioni militari turche, nel 16o secolo i Veneziani costruiranno quattro fortezze (Mylopotamos, Avlemonas, Paliochora e Chora) a difesa dell'isola. Obiettivo principale dei Veneziani è proteggere questa posizione – chiave di Citera che permette il controllo dei trasporti marittimi tra il Mediterraneo occidentale ed il Mediterraneo orientale. Citera e Creta si trovano proprio a metà strada tra Venezia ed i vari possedimenti veneziani situati nella Grecia continentale, nell'Adriatico, nel Mar Egeo, in Egitto e in Medio Oriente: questa è la famosa rotta delle Spezie.
Dopo i Veneziani, nel 1797 è la volta dei Francesi. In seguito alle guerre italiane, condotte dal generale Napoleone Bonaparte, Citera viene annessa alla Repubblica Francese e al dipartimento del Mar Egeo. La prima occupazione francese è di breve durata. I Russi controllano l'isola dal 1799 al 1807, allorché la Francia di Napoleone 1o occupa Citera per la seconda volta.
Dal 1812 al 1864 Citera fa parte della Repubblica delle Isole Ionie, un protettorato britannico. Dopo una lunga attesa, nel 1864, Citera assieme alle altre sei isole dello Ionio, viene annessa al nuovo Regno di Grecia.
ATTRAZIONI TURISTICHE
L'Albergo Margarita è un punto di partenza ideale delle vostre visite a monumenti, escursioni e passeggiate nell'isola di Citera.
Musei
Museo Bizantino di Livadi
Spiagge
Kapsali
Melidoni
Limnaria
Vroulea
Fyri Amos
Komponada
Limionas (Mylopotamos)
Diakofti
Paleopoli
Paleopolo-Limni
Avlemonas (soprannominato il "Bagno di Afrodite")
Kaladi
Agia Pelagia
Platia Ammos
Fortezze
Chora
Mylopotamos (Kato Chora)
Avlemonas
Paleochora (Agios Dimitrios)
Monasteri
Monastero di Agia Elessa
Monastero Panagia Myrtidiotissa
Monastero Panagia Orfani
Monastero di Agia Moni
Monastero Osios Theodoros di Potamos
Monastero Agios Ioannis Engremmos di Kapsali
Chiese e Cappelle
Chiesa Agios Minas di Chora (16o secolo)
Chiesa Agia Anna di Chora (17o secolo)
Chiesa Agios Dimitrios /13o secolo) – Villaggio di Gerakianika: Curiosa e insolita architettura, all'interno sono ospitate 4 cappelle
Cappella di Agia Sofia (Kalamos)
Chiesa Agios Charalampos a Mylopotamos
Chiesa Agios Theodoros a Potamos
Chiesa Panagia Ilariotissa a Potamos
Cappella Agia Varvara a Paleochora
Insieme di chiese e cappelle a Mesa Vourgo di Chora
Villaggi di particolare interesse
Livadi
Fratsia
Avlemonas
Paleopoli
Mitata
Aroniadika
Pitsinades
Potamos
Agia Pelagia (Fyri Ammos, Lorentzos e Kalamitsi)
Karavas
Grotte e siti naturali
Grotta di Agia Sofia (Mylopotamos)
Cascata di Mylopotamos
Grotta di Agia Sofia (Kalamos)
Baie di Avlemonas
Picco e tempio minoico Agios Georgios tou Vounou (San Giorgio della montagna)
Grotta di Choustis (Diakofti)
Sorgente Ai-Iannis a Viaradika
Burrone di Kakia Langada
Grotta e sorgente di Galini (Agia Pelagia)
Sorgenti d'Amir Ali (Karavas)
Architettura di interesse
Scuola britannica di di Melapidea (stile gotico)
Ponte di pietra di Katouni
Faro di Moudari
Scuola di Agricoltura Patrikios a Karavas (inizi 20o secolo)
Faro di Kapsali
Mulini a vento di Livadi e Kalokerines